- 30 Ottobre 2024
- Posted by: Finprogetti
- Categoria: Finanza Agevolata
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STRUMENTI NAZIONALI
- DISEGNI+2024: (domande dal 12 novembre 2024): contributo a fondo perduto dell’80% (fino ad un massimo di 60.000 euro) per le PMI. L’incentivo viene riconosciuto per l’acquisto di servizi specialistici esterni finalizzati alla valorizzazione di disegni / modelli singoli o multipli registrati presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI). In tale ultimo caso tra i Paesi designati deve esserci l’Italia. Il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2022 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità. Le spese ammissibili, dalla data di presentazione della domanda devono concludersi entro 9 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione dell’agevolazione e devono riguardare: realizzazione di prototipi relativi al disegno/modello registrato; realizzazione di stampi relativi al disegno/modello registrato; consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno e per l’utilizzo di materiali innovativi; consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale, dalla quale emerga con chiarezza la tipologia di certificazione da ottenere; consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione ed ideazione dei layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online con espressa esclusione della realizzazione del materiale stesso) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello (ai fini della cedibilità del disegno/modello registrato); consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali che siano state effettivamente avviate relative a casi concreti di contraffazione) e/o per accordi di licenza o per accordi di distribuzione dei prodotti relativi al disegno/modello registrato (che siano stati effettivamente sottoscritti).
- MARCHI+2024: (domande dal 26 novembre 2024): contributo a fondo perduto dell’80% (misura A) e 90% (misura B) rivolto alle PMI. Misura A – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici esterni; Occorre aver effettuato, a decorrere dal 1° gennaio 2021, il deposito della domanda di registrazione presso EUIPO del marchio oggetto dell’agevolazione e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di deposito; nonché aver ottenuto la registrazione, presso EUIPO, del marchio dell’Unione europea oggetto della domanda di partecipazione. Tale registrazione deve essere avvenuta in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione; Misura B Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici esterni. Occorre aver effettuato, a decorrere dal 1° gennaio 2021, almeno una delle seguenti attività: il deposito della domanda di registrazione presso OMPI di un marchio registrato a livello nazionale presso UIBM o di un marchio dell’Unione europea registrato presso EUIPO e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione; il deposito della domanda di registrazione presso OMPI di un marchio per il quale è già stata depositata domanda di registrazione presso UIBM o presso EUIPO e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione; il deposito della domanda di designazione successiva di un marchio registrato presso OMPI e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione; nonché aver ottenuto la pubblicazione della domanda di registrazione sul registro internazionale dell’OMPI (Madrid Monitor) del marchio oggetto della domanda di partecipazione. La pubblicazione della domanda di registrazione del marchio sul registro internazionale dell’OMPI (Madrid Monitor) deve essere avvenuta in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione. Le spese ammissibili, dal 1 gennaio 2021 fino alla data di presentazione della domanda, devono riguardare a. Progettazione della rappresentazione. b. Assistenza per il deposito. c. Ricerche di anteriorità. d. Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni seguenti al deposito della domanda di registrazione. e. Tasse di deposito. Misura A – L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari all’80% delle spese con un massimo di € 6.000,00 per domanda relativa ad un marchio depositato presso EUIPO. Il suddetto limite è elevato al 85% nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere Misura B – L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 90% delle spese con un massimo di € 9.000,00 per domanda relativa ad un marchio depositato presso OMPI. Il suddetto limite è elevato al 95% nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere. Per la misura B, per le domande di registrazione internazionale depositate dal 1 gennaio 2021 per uno stesso marchio è possibile effettuare designazioni successive di ulteriori Paesi; in tal caso le agevolazioni sono cumulabili fino all’importo massimo per marchio di € 9.000,00 Per domande di registrazione internazionale depositate prima del 1 gennaio 2021 è possibile richiedere agevolazioni solo per le designazioni successive effettuate dopo il 1 gennaio 2021; in tal caso l’importo massimo delle agevolazioni per marchio è pari a € 4.000,00. Ciascuna impresa può presentare più richieste di agevolazione, sia per la Misura A sia per la Misura B, fino al raggiungimento del valore complessivo di € 25.000,00.
- ON: NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO (riapertura dello sportello dal 24 marzo 2022): fino al 90% delle spese (con un massimo di 3 milioni di euro) sotto forma di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto (fino al 20%) per l’avviamento e consolidamento di micro e piccole imprese (nella sola forma di società di persone o di capitali, anche da costituire) composte in maggioranza da uomini (under 35) e/o donne e costituite da non oltre 5 anni al momento della presentazione della domanda.
- BENI STRUMENTALI NUOVA SABATINI GREEN E CAPITALIZZAZIONE: contributo in conto impianti e finanziamento agevolato a micro, piccole e medie imprese con sede in Italia per incentivare l’acquisto o l’acquisizione tramite leasing di beni strumentali nuovi (macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature), hardware classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, software e tecnologie digitali destinati a strutture produttive. L’investimento deve essere avviato dopo la presentazione della domanda. Il finanziamento pari al 100% dell’investimento, di durata massima 5 anni, deve essere compreso tra 20.000 euro e 4.000.000 di euro ed essere avviato successivamente alla domanda. Relativamente al contributo, il tasso di interesse annuo è pari al 2,75% per gli investimenti in beni strumentali ed al 3,575% per gli investimenti 4.0 e green. L’agevolazione Beni strumentali (“Nuova Sabatini Capitalizzazione”) è rivolta alle micro, piccole e medie imprese (PMI) che, oltre a rispettare i predetti requisiti, alla data di presentazione della domanda: sono costituite in forma di società di capitali; sono impegnate in un processo di capitalizzazione; non annoverano tra gli amministratori o i soci persone condannate con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per il reato di cui all’art 2632 codice civile. Il contributo del Ministero, per le PMI impegnate in processi di capitalizzazione che intendono realizzare un programma di investimento, ai sensi dell’articolo 21, del decreto-legge n. 34/2019, è un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al: 5% per le micro e piccole imprese 3,575% per le medie imprese capitali;
- PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO PER L’ECONOMIA CIRCOLARE: (domande dal 10 dicembre 2020) : finanziamento del 50% a TASSO AGEVOLATO + contributo a fondo perduto fino al 20% per le imprese, di qualsiasi dimensione, che realizzino progetti (da 12 a 36 mesi) di ricerca ( tra 500.000 euro e 2.000.000 euro) singoli o congiunti (anche con ODR) finalizzati alla riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia circolare, in una o più delle seguenti linee di intervento: innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti; progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale; sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua; strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo; sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati; sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.
- DIGITAL TRANSFORMATION: (domande dal 15 dicembre 2020) : finanziamento del 40% a TASSO AGEVOLATO + contributo a fondo perduto del 10% per le PMI che realizzino, entro 18 mesi dalla concessione dell’agevolazione, investimenti di minimo 50.000 euro e massimo 500.000 euro diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di: tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, additive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o; tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate: 1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori; 2) al software; 3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio; 4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things. A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di: attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione, ovvero; investimenti.
- SMART & START ITALIA (domande dal 20 gennaio 2020): finanziamento a tasso agevolato (fino al 90% a tasso zero) + contributo a fondo perduto fino al 30% (per i soli territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e per i territori colpiti dal sisma 2016 e 2017 e nelle Marche) per le start up innovative da costituire o costituite da non oltre 60 mesi finalizzato ad investimenti produttivi, capitale circolante e spese gestionali da un minimo di 100.000 euro a 1,5 milioni di euro. Le startup già ammesse alle agevolazioni possono chiedere di trasformare in fondo perduto una quota del mutuo se nella società vengono realizzati investimenti in capitale di rischio nella forma di investimento in equity, ovvero di conversione in equity di uno strumento in forma di quasi-equity da parte di investitori terzi o di soci persone fisiche. L’investimento nel capitale di rischio deve essere almeno di 80.000 euro, avere una durata minima di tre anni e, nel caso di apporto da parte di investitori terzi, non deve determinare una partecipazione di maggioranza. Il finanziamento agevolato è convertibile fino a un importo del 50% delle somme apportate dagli investitori terzi e, comunque, non oltre il 50% del totale delle agevolazioni concesse alla startup.