BANDI REGIONALI (PIEMONTE)

BANDI REGIONALI – PIEMONTE

  • FONDO UNICO ARTIGIANATO: (domande dal 28 novembre 2024): finanziamento del 100% (di cui 70% a tasso zero) fino ad un massimo di 1.500.000 euro (in base al dimensionamento di impresa) + contributo a fondo perduto fino al 10% sulla quota regionale (in base al dimensionamento di impresa) per le MPMI della Regione Piemonte (con la qualifica di impresa artigiana) che sostengano investimenti da 25.000 euro (per le micro e piccole imprese) o 250.000 euro (per le medie imprese) successivamente alla data di invio della domanda (ad eccezione delle imprese/ditte costituite da meno di 6 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, per le quali sono ammissibili le spese sostenute entro i 6 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda, per un importo pari o inferiore al 30% del totale dei costi ritenuti ammissibili, tra i seguenti: a)    Spese principali: a.1)    Macchinari e impianti di servizio ai macchinari , attrezzature; a.2)    hardware e software; a.3)    mobili, arredi, macchine d’ufficio, altri beni, strumentali al progetto di investimento; a.4)    automezzi per trasporto di cose  alimentati a combustibili tradizionali  o a combustibili alternativi; a.5)    opere edili; a.6)    brevetti, marchi, licenze, diritti d’autore; a.7)    sistemi e certificazioni aziendali  che riguardino la qualità della lavorazione, il rispetto per l’ambiente e la sicurezza e la salute dei lavoratori; a.8)    certificazioni di prodotto non obbligatorie rilasciate da Organismi di certificazione adeguatamente accreditati. b)    Spese con limitazione: b.1)    Acquisto e/o costruzione di immobili da destinare all’attività d’impresa (per un importo non superiore al totale delle “spese principali”); b.2)    “avviamento d’azienda ” per un importo non superiore al 35% del totale delle “spese principali”; b.3)    scorte  (materie prime, semilavorati, prodotti finiti, merci), per un importo non superiore al 20% del totale delle “spese principali”; b.4)    spese per servizi, per un importo non superiore al 25% del totale delle “spese principali” (consulenze aziendali, formazione del personale, intermediazione immobiliare; costi di pubblicità e marketing, compresa la realizzazione e/o il potenziamento della propria presenza su internet attraverso siti e/o e-commerce, spese per partecipazione a fiere (plateatico e allestimento stand), locazione di immobili per l’attività di impresa (sono considerati finanziabili esclusivamente i canoni di locazione pagati dalla data di presentazione della domanda fino al termine di realizzazione del progetto),  locazione operativa (noleggio) di beni e servizi; p.5)    spese generali, per un importo non superiore al 5% del totale delle “spese principali”. Per “spese generali” si intende, a titolo esemplificativo e non esaustivo utenze (acqua, gas, elettricità, telefonia etc); cancelleria; spese per manutenzioni ordinarie; commissioni di garanzia, per un limite massimo di 1.500,00 euro.
  • L.R. 1 ARTIGIANI: CONTRIBUTI PER LA PARTECIPAZIONE A EVENTI FIERISTICI – 2025: (domande dal 14 novembre 2024 al 1 novembre 2025): contributo a fondo perduto fino a 5.000 euro per le imprese artigiane piemontesi per investimenti (minimo di 2.000 euro)  legate alla partecipazione a fiere nazionali ed internazionali contenute nel Calendario della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome  (https://www.regioni.it/home/calendario-manifestazioni-fieristiche-2662/), aventi luogo tra il 66° giorno successivo alla presentazione della domanda ed il 31 dicembre 2025 che si tengono in Italia con modalità in presenza, a rimborso delle spese sostenute per la quota di iscrizione, area espositiva e allestimento.
  • L.R. 34/04 Contratto di insediamento – Attrazione di investimenti in Piemonte – Grandi Imprese (domande dal 24 maggio 2024): contributo a fondo perduto fino a 2.000.000 di euro rivolto a GI ( piccole imprese a media capitalizzazione (“small midcap”);  imprese a media capitalizzazione (“midcap”); grandi imprese non rientranti nelle categorie precedenti (“grandi imprese non midcap”) per favorire l’atterraggio o lo sviluppo di investimenti da parte di grandi imprese, attraverso la realizzazione di nuovi insediamenti o l’ampliamento di sedi già presenti in Piemonte, afferenti a stabilimenti produttivi, centri di ricerca e centri servizi, che generino nuova occupazione qualificata diretta o indiretta. Sono ammissibili: 1)    progetti di ricerca e sviluppo preordinati o conseguenti all’insediamento o ampliamento di una sede operativa in Piemonte; 2)    investimenti materiali e immateriali realizzati nelle aree ricomprese nella Carta degli aiuti a finalità regionale (c.d. aree 107.3.c), finalizzati a: creazione di un nuovo stabilimento e/o diversificazione dell’attività di uno stabilimento, a condizione che la nuova attività non sia uguale o simile a quella svolta precedentemente nello stesso stabilimento). Per la grande impresa proponente è inoltre obbligatoria la realizzazione di un incremento occupazionale in Piemonte.Gli interventi devono avere le seguenti soglie minime in termini di ammontare complessivo di spese ammissibili:
    progetti di ricerca e sviluppo preordinati o conseguenti all’insediamento o ampliamento di una sede operativa in Piemonte; investimenti materiali e immateriali realizzati nelle aree ricomprese nella Carta degli aiuti a finalità regionale (c.d. aree 107.3.c), finalizzati a:creazione di un nuovo stabilimento e/o diversificazione dell’attività di uno stabilimento, a condizione che la nuova attività non sia uguale o simile a quella svolta precedentemente nello stesso stabilimento).

    • il progetto di ricerca e sviluppo deve avere un importo minimo di spese ammissibili, includendo tutti i partner, almeno pari a euro 1.000.000;
    • il progetto in investimenti materiali e immateriali realizzato dalla grande impresa proponente deve avere un importo minimo di spese ammissibili pari a euro 2.000.000 per le small midcap a euro 3.000.000 per midcap e grandi imprese non midcap
    • Per le grandi imprese proponenti il contributo massimo concedibile, è applicabile solo in caso di incremento occupazionale minimo pari a:
      • 20 addetti in caso di small midcap, indipendentemente dalla realizzazione o meno di un nuovo insediamento;
      • 20 addetti in caso di midcap e grandi imprese non midcap che non realizzano un nuovo insediamento;
      • 25 addetti in caso di midcap e grandi imprese non midcap che realizzano un nuovo insediamento.
  • L.R. 34/04 Interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio di chiusura (domande dal 26 febbraio 2024 al 31 gennaio 2025): contributo a fondo perduto fino al 35% (con un massimo di 2 milioni o 300.000 euro se a titolo de minimis) per le imprese piemontesi che intendano acquisire aziende in crisi conclamata e unità produttive (impianti, stabilimenti produttivi e centri di ricerca) a rischio di definitiva chiusura o già chiusi per cessazione dell’attività o dell’impresa. La Misura prevede la concessione di agevolazioni per progetti di investimento iniziale finalizzati a rilevare aziende o rami di aziende localizzate in Piemonte, con i relativi impianti, stabilimenti produttivi e centri di ricerca ed i connessi attivi, materiali ed immateriali, in situazioni di crisi conclamata, a rischio di definitiva chiusura o già chiusi per cessazione dell’attività o dell’impresa. Sono finanziati anche interventi che prevedano l’affitto di aziende o rami d’azienda con le caratteristiche sopra indicate. Tali interventi sono ammissibili solo se finalizzati alla successiva acquisizione a titolo definitivo. Per essere ammesso a beneficiare dell’agevolazione, l’intervento deve comportare un investimento di importo non inferiore a: 500.000 € (PI); 1.000.000 € (MI); 1.500.000 € (GI) e deve consentire di mantenere o di raggiungere, al termine del primo anno solare successivo a quello di conclusione dell’investimento (anno a regime), almeno il 40% dell’occupazione presente nell’azienda o nel ramo d’azienda oggetto di acquisizione. Il contributo a fondo perduto per ogni assunzione è di 6.300 euro, fino ad un massimo di 400.000 euro.
  • L.R. 34/08 azione 2.a) CONSULENZA SVILUPPO IMPRESA PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI A SOSTEGNO  DELLO SVILUPPO E DEL RILANCIO DELLE IMPRESE PMI SUL TERRITORIO PIEMONTESE (domande dal 22 maggio 2023 al 30 giugno 2026): Agevolare lo sviluppo e il rilancio delle piccole e medie imprese in situazione di pre-crisi, crisi reversibile o a rischio di difficoltà, mediante azioni di supporto e sostegno volte alla prevenzione, alla tempestiva rilevazione e al superamento di criticità di natura economica, finanziaria, patrimoniale, operativa, organizzativa, societaria, tramite l’accesso a servizi specialistici erogati da soggetti attuatori individuati e autorizzati. Beneficiari sono le Piccole e medie imprese in situazione di pre-crisi, crisi non strutturale reversibile o a rischio di difficoltà, con almeno una unità locale attiva e localizzata in Piemonte e prevalente attività e occupazione in Piemonte. L’importo finanziabile per ciascun progetto presentato dai soggetti attuatori, sia in forma singola sia in forma associata mediante ATS /ATI, deve essere non inferiore ad euro 100.000,00 e non superiore a euro 250.000,00. Ai fini dell’ammissibilità delle attività e dei servizi, sono previste le seguenti limitazioni: – attività preliminari: per ogni progetto ammesso dei soggetti attuatori (in forma singola o in forma associata tramite ATI/ATS) possono essere finanziate e rendicontate un massimo di 250 ore dedicate alle attività preliminari, al costo orario massimo sopra indicato. Non è previsto un limite minimo di ore per le attività preliminari in quanto lo svolgimento delle stesse è facoltativo, – servizi di consulenza e tutoraggio: ogni domanda dei soggetti target dovrà rispettare le seguenti limitazioni minime e massime in termini di ore e di costi per i servizi: Tipologia di attività/servizio:  Servizi consulenziali: N. ore minimo per singola impresa 150 N. ore massimo per singola impresa 300 Costo orario massimo (IVA esclusa) 80 € Costo servizio massimo per singola impresa (IVA esclusa) 24.000 € Servizi di tutoraggio: N. ore minimo per singola impresa 50 N. ore massimo per singola impresa 200 Costo orario massimo (IVA esclusa) 80 € Costo servizio massimo per singola impresa (IVA esclusa) 16.000 €


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